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Tradizioni


LA RUZZOLA

LA RUZZOLA


Antica Locandina
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La Ruzzola, un gioco, uno sport di antichissime origini. Il lancio del formaggio, di origine incerta, è un gioco antichissimo.
Le prime documentazioni risalgono al tempo degli Etruschi: su un affresco nella “Tomba dell’Olimpiade” di Tarquinia si scorge un lanciatore, la cui posizione induce a ritenere che stia lanciando una “forma”. In effetti, l’oggetto di lancio era, in origine, una forma di durissimo formaggio pecorino stagionato, che i pastori si divertivano a far rotolare lungo i pendii e tratturi.
La ruzzola è un gioco che fonde cultura e tradizione al vero e puro gusto sportivo. Per giocare si usa forma di formaggio pecorino molto duro, 2-3 anni di stagionatura, uno spago di circa 1-1,5 metri che viene legato, ad una estremità, al polso o al dito del lanciatore; l’altra estremità va arrotolata attorno alla forma di formaggio. Il lancio avviene facendo srotolare lo spago con un gesto deciso cercando di far rotolare la “ruzzola” il più lontano possibile. La gara si svolge su strade, il giocatore deve riuscire a coprire la maggior distanza possibile con un numero prestabilito di tiri. Una regola antichissima, risalente al 1500, prevede che al vincitore spettino come premio le forme di formaggio degli avversari. Un tempo in paese, la ruzzola si svolgeva in concomitanza della festa patronale dell’8 settembre, tradizione ripresa in seguito dall’Associazione Culturale di Villa Badessa, che dal 1991 organizza il 1° Maggio una oramai celebre gara di ruzzola che riscuote un ampia partecipazione di pubblico. Il successo della gara di maggio a Villa Badessa, è anche dovuto allo spirito goliardico della stessa, la partecipazione è consentita a tutti, giocatori “professionisti” ma soprattutto occasionali, conservando la tradizione di gareggiare ancora con le forme di formaggio vere.

Qui di seguito un link con immagini della gara del 1 Maggio 2013….

 

https://youtu.be/IIlpplUaAzY

 



 

1 Maggio 2020 – Annullata Gara di Ruzzola – Lancio del formaggio su strada

Carissimi, vi informiamo che causa restrizioni COVID-19, la tradizionale Gara di Ruzzola (lancio del formaggio su strada) del 1° Maggio, a Villa Badessa NON si svolgerà.



1 Maggio 2018 – Gara di Ruzzola – Lancio del formaggio su strada – 27 edizione

Carissimi, vi informiamo che come da tradizione, a Villa Badessa il 1° Maggio si svolgerà la 27° edizione della Gara di Ruzzola, il lancio del formaggio (vero e ultrastagionato) su strada, dalle ore 15.00 !!

Anche quest’anno sarà intitolata alla Memoria di Antonio Campilii, un assiduo ed appassionato badessano, con il 16° Trofeo omonimo. Un grazie ai componento della famiglia, sempre a noi vicini. NON MANCATE ….


 


 Processione della MADONNA DELLA FONTE

La prima domenica dopo la S. Pasqua, a Villa Badessa, si celebra per tradizione la S.Processione della “Madonna della Fonte” !! Nel rito greco-bizantino, a Villa Badessa, si porta in processione una icona sacra che raffigura la “Madre di Gesù”, fonte di vita, sorgente di acqua !!

Nel pomeriggio, dalle 18.30, i fedeli prima riuniti nella chiesetta di S.M. Assunta, portano poi in processione per il centro storico del “villaggio” l’icona sacra, per giungere dopo un cammino di circa 400 metri, all’antica fontana di Almirinda, in località Pian Martello o secondo altri in C.da Felicione.

Sono numerosi i momenti di intenso raccoglimento e di riflessioni su stili di vita di un tempo, quando ad esempio, l’acqua per gli usi di casa, si andavano a prendere giornalmente con la conca, quando si faceva il bucato, quando si portavano gli animali all’abbeverata quotidiana !!

Ma le fonti storiche affondano radici in tempi lontani: infatti  l’Icona Sacra della Madonna della Fonte, prima ancora che la tela della Madonna venne portata da Gerusalemme a Costantinopoli (seondo la leggenda nell’anno 438/99 sulla via degli “hodogoi”  (guidatori) che accompagnavano i ciechi ad una fonte miracolosa, venne costruita una chiesa dove venne depositata una delle reliquie portata da Gerusalemme: la tela della Madonna con bambino. Questa chiesa e il monastero presero il nome “Hodogen” (in tedesco) e la Madonna divenne Odigitria.

Nella chiesa Santissimo Salvatore a Cosenza è presente una icona della Madonna della Fonte che racconta proprio questo evento: https://de.wikipedia.org/wiki/Madonna_von_Konstantinopel#/media/File:Chiesa_Santissimo_Salvatore_(Cosenza)17.png

 


Elogio del ‘pecorino’ per la ‘ruzzola’

“Il sapore della Maiella è tutto nel nostro cacio pecorino.

Un vecchio amico di mio padre, un patriarca di Fara de’ Peligni me ne manda ogni anno. Domando al servitore che mi porti la forma onde fu tagliata la fetta a me servita, in un piatto di Castelli, in una maiolica di Francescantonio Grue.

E’ il cacio nerastro, rugoso, durissimo: quello che può rotolare su la strada maestra a guisa di ruzzola in gioco.

Miro e rimiro. non mangio più. a dieci anni ero anch’io un ruzzolante su la strada di Chieti: e sapevo legarmi al braccio lo spago e avvolgerlo intorno al cacio e prendere la rincorsa per tirare, entrando in furia se la mia gente rideva di me”.

(Considerazioni di un “ruzzolante eccezionale” da “Il Libro segreto” di Gabriele d’Annunzio -1935)

Contributo suggerito dal prof. Mario Camillo NARDICCHIA, Cepagatti, in data 9 aprile 2017).


Premiazione RUZZOLA 2016 a Villa Badessa – XXV Edizione e Quattordicesimo Trofeo Antonio CAMPILII

 Carissimi amici ed appassionati di Ruzzola, riportiamo qui di seguito una selezione di scatti della allegra e ricca premiazione dei partecipanti alla 25a edizione della Gara di Ruzzola, e 14* Trofeo alla memoria del caro socio Antonio Campilii.


 

Sant’Antonio a Villa Badessa  (2016)

La festa di S.Antonio è moto diffusa in molte parti dell’Italia, con variazioni tra regione e regione, così come a distanza di pochi chilometri da un paese all’altro.

Anche in Abruzzo è consuetudine assai antica di festeggiare a gennaio il S.Antonio con frequenti processioni, personaggi in abiti ciascuno per rappresentare il proprio ruolo (S.Antonio, i Diavoli, gli Angeli, ecc.)….Filastrocche cantate per le strade e fuochi accesi a sera intorno a piatti caldi cotti all’istante sono stati la cornice di questa popolare tradizione con la partecipazione nell’edizione 2016 della Corale Santa Teresa di Spoltore e del Maestro Gabriele Di Pasquale. Alleghiamo gli spartiti e le musiche “omaggio” alla nostra Associazione Villa Badessa scritte dal Maestro Gabriele Di Pasquale:

2 spartiti

Lu S Antonie

 

Inoltre, a seguire, le fotografie ricordo del S.Antonio badessano del 2016 arricchite di un video:

 

http://www.youtube.com/attribution_link?a=nJKerxifo0M&u=/watch%3Fv%3Dq1vOkhwMIq8%26feature%3Dem-share_video_user

 

 


Festa della Befana

Qui di seguito 2 foto relative alla festività della Befana del 1958……..Provate a riconoscervi…

 


 

1 Maggio – Gara della Ruzzola  (Gara del formaggio su strada)

Buon 1°Magio a tutti voi !!

Come è consuetudine, il 1 Maggio a Villa Badessa si svolge la Gara della Ruzzola, giunta alla 24° edizione nel 2015, anche ricordando Antonio Campilii con il 13° Trofeo a lui intitolato. Nel centro storico di Villa Badessa, dalle 14.o0, la gara aperta a tutti si svolge lanciando a mano e con una corda una “vera” forma di formaggio lungamente stagionata direttamente su strada: con la carica tipo “yo-yo” della corda legata alla mano del lanciatore e dall’altro che circonda il formaggio, si effettuano 3 lanci per ciascun concorrente e categoria; bambini, donne e uomini. Vincerà chi coprirà una maggiore distanza con la forma di formaggio dopo 3 lanci …………..Al termine, premiazione e rinfresco per tutti !

 

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I canti popolari arbëreshë (italo-albanesi) e la tradizione dei canti popolari italiani

Tesi di Dottorato di A.Marchianò

tesi A. Marchianò 

 



 

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       TRADITIONS

 

 

LA RUZZOLA (“Cheese Rolling”): a game played since ancient times.

The origin of this sport is uncertain but it certainly dates back to Etruscan times. On a wall painting by Tarquinia “The tomb of the Olympiad”, a competitor can be seen, and the position in which he is seen, indicates he is rolling a “disc”. The object to be “thrown” was originally an extremely hard round matured Pecorino cheese. The shepherds enjoyed rolling it along the slopes and cattle tracks.

“La Ruzzola” is a game in which tradition, culture and sport are wholesomely blended. To play you need: a very hard round Pecorino cheese which has been matured for 2/3 years; a string measuring 1/1.50 meters. The string is tied to the wrist or finger of the competitor and the end of the string is tied around the cheese. The “throw” takes place when the string is pulled in such a way as to make the “ruzzola” roll as far away as possible.

The competition takes place in the street. The players must try to make the cheese go as far as possible, using a certain number of “throws”.

A rule dating back to 1500 states that the winner, as a prize is given his opponents cheeses.

In the past this game “la Ruzzola” took place on September 8Th, the feast of the Patron Saint. This tradition was revived thanks to the Cultural Association of Villa Badessa. In 1991 on 1th May they organized a competition in which many people took part, competitors and spectators. The success of “La Ruzzola” competition was also due to the youthful joyous spirit of the game. The competition is open to all, “professional” players and, above all, amateurs.  The tradition of competition using real cheeses is kept alive.


 


 

Sant’Antonio a Villa Badessa  (2013)

La festa di S.Antonio è moto diffusa in molte parti dell’Italia, con variazioni tra regione e regione, così come a distanza di pochi chilometri da un paese all’altro.

Anche in Abruzzo è consuetudine assai antica di festeggiare a gennaio il S.Antonio con frequenti processioni, personaggi in abiti ciascuno per rappresentare il proprio ruolo (S.Antonio, i Diavoli, gli Angeli, ecc.)….

Filastrocche cantate per le strade e fuochi accesi a sera intorno a piatti caldi cotti all’istante sono la cornice di questa popolare tradizione ……….

Qui di seguito una serie di fotografie del S.Antonio badessano del 2013.

 


Le tradizioni del popolo Arbereshe – Programma Rai Regione Molise

Le Tradizioni del Popolo Arbëresh. Servizio di Cristina Prezioso realizzato a Montecilfone (CB) ed estratto dal programma RAI “Quello che” .

 

 


I canti popolari arbëreshë (italo-albanesi) e la tradizione dei canti popolari italiani (tesi di Dottorato A. Marchianò)

tesi A. Marchianò

 

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